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The problem is the family, fanfic: Rosso,Erotico;TakanoxRitsu;in un campeggio;Lemon

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alexis98
view post Posted on 3/8/2013, 17:48




THE PROBLEM IS THE FAMILY

Un giorno alla Marukawa a Isaka-san venne una brillante idea.
Era stata una settimana molto più stressante delle altre e quel giorno Isaka propose di andare nel week-end in un campeggio tutti insieme. Solo alcuni andarono tra tutti quelli che aveva invitato e disse anche che si poteva portare un amico. I presenti, quel giorno, erano: Isaka,Asashina,Akihiko (costretto da Isaka),Misaki (senza che vi spieghi il motivo), Kisa con Yukina (Kisa disse che era suo cugino), Chiaki e Hatori ( siccome Chiaki era un autrice donna,Tori disse che era un suo amico venuto da Osaka), Mino, Yokozawa, Takano e Onodera.
Insieme a tutti loro era venuta una ragazza di nome Ayuzawa che era stata assunta di recente nella compagnia, nei settori del primo e secondo piano del palazzo.
Appena arrivati al campeggio, iniziarono a dividersi le casette a loro piacimento. Come potete immaginare le coppie per casette erano: Isaka e Asashina, Akihiko e MIsaki, Kisa e Yukina, Mino e Yokozawa.
Yoko aveva insistito nel stare con Takano, ma dopo una lunga chiacchierata con l’amico fu deciso che lui doveva stare con Mino, sapete anche il perché.
Alla fine rimasero la ragazza, Onodera e Takano. A un certo punto Isaka disse: - Ayuzawa, tu sei l’unica ragazza quindi abbiamo riservato una casetta tutta per te e voi due andate nell’altra- indicò Takano e Ritsu. A quell’annuncio Onodera si irrigidì, non poteva neanche protestare perché non sapeva che motivazione dare, quindi sospirò e iniziò a trascinare la sua valigia fino alla casetta. Takano rimase un po’ sorpreso del suo comportamento e alla fine lo raggiunse.
Entrati in stanza iniziò un lungo silenzio imbarazzante. Era mattina presto e Onodera decise di farsi un riposino prima di iniziare le attività della giornata. Si allungò sul letto,quando Takano gli saltò addosso.
-Ehy!- Onodera cercava di farlo cadere.
- che c’è? Voglio riposare anche io-
-hai un letto tuo o sbaglio!?- disse Onodera un po’ irritato – ma non ci sei tu nel mio-
Lo strinse a se ma Ritsu divenne rosso, lo allontanò e si girò dandogli le spalle con i capelli sulla faccia, imbarazzato. Takano ignorando il suo disagio lo abbracciò e si addormentò,mentre Onodera non ci riuscì agitato per la sua vicinanza.
Quando si alzarono era ora di pranzo e andarono in mensa insieme a tutti gli altri. Tra chiacchiere e risate e alcuni scherzi diventarono tutti amici. Durante il pranzo, Onodera si accorse che Ayuzawa stava fissando Takano-san e questo lo infastidiva. Dopo pranzo alcuni andarono in piscina, altri chiacchieravano sotto l’ombra di qualche albero.
Ormai sera si riunirono tutti per la cena, ma Takano e Ayuzawa non c’erano. Tutti iniziarono a scherzarci su, ma Ricchan era davvero preoccupato, così diede uno sguardo a yokozawa. Yoko non sapeva che rispondere, così si voltò ignorandolo.
Mentre tornavano alle rispettive casette, Onodera sentì dietro la sua delle voci. Andò a dare un’ occhiata e vide i due mancati alla cena parlare. Ritsu si nascose dietro alla parete a origliare.
-Takano ti piacerebbe avere una famiglia? – chiese la ragazza. Takano gli rispose anche se era molto sorpreso – bhe, non ci ho mai pensato, ma sarebbe bello-
Dopo quelle parole Onodera sentì un forte peso sul cuore e iniziò a pensare: “Takano non avrà mai una famiglia a causa mia”.
Dopo quel pensiero si ritirò nella casetta, si allungò sul letto a fissare il vuoto. Dopo qualche minuto rientò anche Takano: - sei ancora sveglio? – domandò, ormai era notte fonda.
- si, ero preoccupato perché non riuscivo a trovarti – disse freddamente.
- davvero? È sorprendente che tu ti sia preoccupato- si stava accorgendo che c’era qualcosa che non andava era strano come si stava comportando. Si distese affianco a lui lo abbracciò e gli sussurrò nell’orecchio – ti amo -. Dopo quella frase respirò profondamente e disse – a proposito di questo…..- stava per mettersi a piangere, cosi fece calare i capelli su i suoi occhi e con voce gelida disse – io non ti ho mai amato, non ti ho mai amato nemmeno 10 anni fa, ti sto solo prendendo in giro – rise falsamente e lo allontanò. Takano infuriato lo prese per il colletto e lo spinse contro il muro – come puoi dire questo dopo tutto quello che è successo!!! – gli diede un pugno, cosa che non aveva mai fatto, e se ne andò sbattendo la porta. Onodera crollò lungo la parete e si sedette appoggiando la schiena al muro, rimanendo ad osservare un punto cieco. Dopo alcuni minuti le lacrime iniziarono a scendere e rimase lì tutta la notte, senza dormire, sperando che tornasse, ma sapendo perfettamente che non lo avrebbe mai fatto.
Il giorno seguente, passò tutta la giornata sul letto, senza nemmeno mangiare.
Durante la cena Takano disse a Yokozawa quello che era successo: - ti avevo detto che ti stava prendendo in giro! – disse Yoko incrociando le braccia arrabbiato.
- per me sta nascondendo qualcosa – rispose Takano ormai calmo. I due andarono al tavolo con gli altri e in quell’istante Ayuzawa disse: - ragazzi avete mai desiderato una famiglia? Questo è un problema per voi omosessuali - . Nessuno si aspettava quella domanda, infatti erano rimasti schioccati. Dopo un momento di silenzio, Isaka prese la parola – come fai a saperlo? – tutti erano paralizzati e increduli e non solo per la domanda, ma anche il fatto che tutti loro erano gay e non se ne erano mai accorti era strano. Solo Mino era rimasto tranquillo a mangiare.
- Andiamo nessuno di voi ha portato la sua ragazza e vi siete inventati scuse banali per i vostri compagni, me lo sono immaginato, ma non preoccupatevi non lo dirò a nessuno- disse la ragazza sorridendo.
Mentre gli altri parlavano, Takano ripensava a quella domanda e si ricordò che quella sera aveva sentito un rumore e aveva intravisto un ombra. Chi poteva essere se non Onodera, dato che tutti erano andati a dormire a quell’ora?
A quel punto si senti tremendamente in colpa per avergli tirato un pugno e corse via verso la casetta, ma era chiusa a chiave.
- Onodera! Aprimi! – a quelle parole Ricchan era paralizzato, non sapeva che fare. – Ti prego aprimi – Takano abbassò il tono, sembrava quasi una supplica. Ricchan si alzò, asciugandosi le lacrime e gli aprì. Non aveva nemmeno fatto in tempo a parlare che Takano l’ aveva stratto in un abbraccio e lo stava baciando. Onodera sorpreso lo allontanò con una spinta
– mi capisci quando parlo oppure no! -
- smettila di fingere lo so che hai mentito, so bene che stando con te non avrò una vera famiglia- rispose il moro in tono calmo. A quelle parole rimase ancora più sorpreso:
- tu come …..-
- lo so e basta- rispose avvicinandosi – Comunque sia se 10 anni fa non ti avrei detto di amarti ora forse avresti una famiglia- rispose arrabbiato stringendo i pugni e distogliendo lo sguardo.
- Ci saremo incontrati lo stesso – gli prese le mani e gli baciò la guancia dove aveva il rossore per il pugno.
In quel momento Ritsu crollò e iniziarono a calare le lacrime sul suo viso. Takano lo abbracciò e guardandolo dritto negli occhi disse dolcemente: - io ho già la mia famiglia e la tengo tra le mie braccia -
Onodera arrossì e scoppiò a piangere, ma Takano era pronto a fermare le sue lacrime leccandogliele. Abbracciandolo e baciandolo contemporaneamente lo distese sul letto e infilò una mano sotto la maglietta, iniziando a stuzzicare i capezzoli. Passo tutto il suo corpo sfiorandolo con un dito, arrivato al membro, iniziò a palparlo e alla fine infilò la mano nei pantaloni. Ricchan arrossì e iniziò a gemere e a inarcare la schiena. Iniziò a spogliarlo, lasciandolo solo con i boxer e iniziò a succhiare a e leccare i capezzoli fino a farli diventare duri. Leccò il suo corpo fino ad arrivare ai boxe: - Ricchan li togliamo o non li togliamo?- disse sorridendo – Che razza di domande sono ?!- si alzò sui gomiti per vederlo. Takano, iniziò a baciare le cosce, fino al arrivare al luogo desiderato. L’uke ricadde all’indietro avvolte dall’eccitazione con la faccia rossa, perdendo la sua lucidità e desiderando sempre più.
Baciò l’erezione, coperta dal tessuto, e la stimolò con la lingua. Ricchan fece un urlo muto e iniziò a contrarsi con le lacrime agli occhi per il piacere. Takano alzò lo sguardo per vedere il suo volto e nel frattempo inserì un dito nei boxer per trovare la parte più nascosta di lui e stimolargliela. Onodera iniziò a gocciolare: - sto per ven….-
- si, lo so – sorrise, gli tolse i boxer e si spogliò anche lui. Accolse il membro in bocca e inserì due dita iniziando a muoverle. Quando trovò il punto G, venne, divenne rosso e una lacrima gli rigo il viso.
- Non resisto più! - lo baciò e inserì il membro. Ritsu ansimava e gemeva a ogni spinta, stringendo le lenzuola. Takano spingeva sempre più veloce e l’altro si aggrappò a lui. Il moro lo baciò con la lingua, cercando la gemella. Ritsu accolse il bacio e Takano vedendo che approvava, iniziò a succhiare e al stimolare la gemella.
Vedendo che si era eccitato di nuovo, mentre spingeva, prese il membro e iniziò a massaggiarlo per dargli maggiore piacere.
- posso venire dentro di te?- a quella domanda Ricchan annuì e vennero insieme. Takano, ormai all’estremo delle forze crollò su di lui e avvicinandosi al suo orecchio disse dolcemente – ti amo-
Onodera distolse lo sguardo e accarezzandogli la testa disse – si anch’io ti amo – Takano rimase completamente spiazzato,credeva fosse un sogno – Davvero? Puoi ridirlo?- si alzò per guardarlo
-Eh! Neanche per sogno- si girò dandogli la schiena e arrossito si copri con la coperta.
- ok- lo strinse a se e si addormentò col sorriso sulle labbra ( o cosi pareva). Onodera vedendolo addormentato si girò per guardarlo in faccia. Gli scostò i capelli, lisci come seta, e a bassa voce disse – io ti ho amato per 10 anni e ti amo tutt’ora, credo che dovrò arrendermi – sorrise, ma in quel momento Takano sorrise e aprì gli occhi. Divenne rossissimo per l’imbarazzo – non stavi dormendo?- Takano lo strinse a se, ma Ricchan appoggiò le mani sul suo petto per tenere la distanza.
- ti amrò per sempre, però adesso dormì che domani dobbiamo svegliarci presto, si torna a casa – nessuno dei due riuscì a dormire, erano troppo felici.
Il giorno dopo i due si misero vicini nell’autobus. Mentre gli altri parlavano con Takano, Ricchan guardava fuori dal finestrino, ma il moro gli prese la mano sapendo che ormai tutto era stato e che il segreto sarebbe rimasto tra di loro. Ritsu non sapendo cosa era successo stava protestando, ormai imbarazzato, ma Takano gli si avvicinò all’orecchio e gli spiegò tutto. Dopo avergli spiegato gli diede un bacio sulla guancia e l’altro divenne rosso e tornò a guardare fuori. Rimasero mano nella mano, sapendo che da quel giorno tutto sarebbe cambiato.
-FINE-
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nadine5
view post Posted on 8/11/2013, 15:22




che carina come storia .anche se avrei voluto piu scene hot
 
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1 replies since 3/8/2013, 17:48   21 views
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